L´Italia, come generalmente riconosciuto, è il Paese in cui è presente il patrimonio artistico più ricco e variegato, di cui le chiese rappresentano senza dubbio l'espressione più significativa delle esperienze culturali succedutesi nel corso dei secoli.
Pochi sanno, però, che molte di esse appartengono ad un ente, il Fondo edifici di culto, amministrato dal Ministero dell´Interno, che costituisce nell´articolato mondo della Pubblica Amministrazione una realtà del tutto particolare per la storia della sua istituzione e dell´origine del suo patrimonio, storia che trova le sue radici nelle vicende che accompagnarono il processo di formazione e unificazione nazionale, e per l´attività che esso è chiamato a svolgere.
Infatti detto patrimonio proviene dagli ordini religiosi disciolti dalla apposita legislazione di fine ‘800, ed il compito del Fondo è sia conservare le chiese aperte al culto pubblico, affidandole in uso all´autorità religiosa, sia assicurare il restauro e la conservazione degli edifici stessi e delle opere d´arte in essi custodite.
Se la parte più consistente e rappresentativa del F.E.C. è costituita dagli edifici sacri, va comunque sottolineato che appartengono al Fondo anche numerosi beni di altra natura, tra i quali spicca per la sua particolarità il compendio forestale di Tarvisio.

 

Roma, San Francesco d'Assisi a Ripa Grande

Roma, Santa Maria del Popolo
Roma, Sant'Andrea al Quirinale
Napoli, Santa Chiara